Ciao marisa!!!!!
Avevo gia’ fatto un post, un anno fa. Nel postare una canzone che parla della “memoria e delle nostre radici rappresentate dalla nostra casa”, la canzone che c’e qui, nel blog di una amica il cui post parla di “pietre antiche del passato” mi e’ venuta l’idea di usare la stessa canzone per un post.
Gia’, i guai. No, nel mio caso i miei mi hanno lasciato in tarda eta’, 79 il mio papa’ e 86 annin la mia mamma, sento il distacco ma umanamente “e’ la vita”, non mi posso lamentare. Una mia cognata perse sua madre quando lei aveva 10 anni.
la casa, come era in antico-credo esista dalla meta’ del ’600 almeno-, l’ho conosciuta dalla nascita a circa 8 anni, quando mio padre avvio’ i primi lavori di restauro che, in piu’ fasi, hanno portato alla casa cosi’ come la vedi adesso. Le due cucine, la veranda eccetera, sono un lavoro che io, ormai grandicello, dai 18 ai 20 anni, ho contribuito a fare, in qualita’ di manovale.
Ma se la penso come era, con le galline nel cortile-che era pavimentato con pietre-, il forno in mattoni crudi, la “loggia” dove si trova oggi la veranda, fatta di mattoni crudi e travi in legno, il tavolato (ora sostituito da una soletta) del soffitto, “su solariu”-letteralmente “il solaio”-, con delle canne nere, che mio zio, fatto alla antica, sostitui con “altre canne”, e le tegole. Il magazzeno, “la cantina”, che si sviluppava in lunghezza per tutto il cortile, parallelamente al muro dove trovasi ora il cancello, ed un portale di legnoche c’era prima, tutto questo richiama ad una antica atmosfera..se pensi poi che anche le altre case erano cosi’.
Non e’ esagerato se io vi scrivo di aver conosciuto il mio quartiere, ed il paese, come era chissa’, anche nel medioevo (il famoso “borgo medievale”), antiche testimonianze scritte sulle quali ho fatto a suo tempo delle ricerche, parlano di una “chiesa di terralba” e che questa fu inaururata nel mese di maggio del 1144, il vescovo che la inauguro’ si chiamava “mariano” e, intorno alla chiesa romanica, ora di stile piu’ recente, ricostruita fra il 1820 ed il 1890″ circa, gruppi di case”, e si parla in questi documenti di tre chiesette sorte nei secoli successivi. una di questa era “santa maria”, insieme alla quale sorse, nel ’600, il mio quartiere. Anzi forse il quartiere c’era gia’.
Tutta questa “antichita’” fa pensare alle proprie radici che, chiaramente affondano molto piu’ in la. ma la casa, come dice la canzone, e’ un “punto di memoria” importantissimo. Ciao Marisa e buona settimana che viene!
E adesso..la pubblicita’ (oh, no, anche qui!!!) tranquilla Marisa, sono io.
marghemarg.wordpress.com/ c’e un post bello grosso (stile marghy) su Atlantide….qualcuno dice che atlantide era la mia sardegna, pur se io non ci credo molto…. :)se hai un po’ di tempo…. 🙂 puoi anche non stare li’ a leggere, due video ne parlano……ciao, Marisa!!!
Marghy:)
“Quando l’amicizia e’ reciproca
Quando questa procede dall’uno e dall’altro
In egual misura
Anicizia da amicizia
E solo cosi’.. questa non viene mai tradita”
(Marghy)
credo che sia impossibile continuarla cara Marisa…..quando si perde la fiducia non ritorna.
Buona domenica anche a voi, un abbraccio!
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Hai ragione Silvietta….
sono anch’io cosi,se perdo la fiducia di una persona è la fine ….
Serena Domenica con un abbraccio…..
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Ciao marisa!!!!!
Avevo gia’ fatto un post, un anno fa. Nel postare una canzone che parla della “memoria e delle nostre radici rappresentate dalla nostra casa”, la canzone che c’e qui, nel blog di una amica il cui post parla di “pietre antiche del passato” mi e’ venuta l’idea di usare la stessa canzone per un post.
Gia’, i guai. No, nel mio caso i miei mi hanno lasciato in tarda eta’, 79 il mio papa’ e 86 annin la mia mamma, sento il distacco ma umanamente “e’ la vita”, non mi posso lamentare. Una mia cognata perse sua madre quando lei aveva 10 anni.
la casa, come era in antico-credo esista dalla meta’ del ’600 almeno-, l’ho conosciuta dalla nascita a circa 8 anni, quando mio padre avvio’ i primi lavori di restauro che, in piu’ fasi, hanno portato alla casa cosi’ come la vedi adesso. Le due cucine, la veranda eccetera, sono un lavoro che io, ormai grandicello, dai 18 ai 20 anni, ho contribuito a fare, in qualita’ di manovale.
Ma se la penso come era, con le galline nel cortile-che era pavimentato con pietre-, il forno in mattoni crudi, la “loggia” dove si trova oggi la veranda, fatta di mattoni crudi e travi in legno, il tavolato (ora sostituito da una soletta) del soffitto, “su solariu”-letteralmente “il solaio”-, con delle canne nere, che mio zio, fatto alla antica, sostitui con “altre canne”, e le tegole. Il magazzeno, “la cantina”, che si sviluppava in lunghezza per tutto il cortile, parallelamente al muro dove trovasi ora il cancello, ed un portale di legnoche c’era prima, tutto questo richiama ad una antica atmosfera..se pensi poi che anche le altre case erano cosi’.
Non e’ esagerato se io vi scrivo di aver conosciuto il mio quartiere, ed il paese, come era chissa’, anche nel medioevo (il famoso “borgo medievale”), antiche testimonianze scritte sulle quali ho fatto a suo tempo delle ricerche, parlano di una “chiesa di terralba” e che questa fu inaururata nel mese di maggio del 1144, il vescovo che la inauguro’ si chiamava “mariano” e, intorno alla chiesa romanica, ora di stile piu’ recente, ricostruita fra il 1820 ed il 1890″ circa, gruppi di case”, e si parla in questi documenti di tre chiesette sorte nei secoli successivi. una di questa era “santa maria”, insieme alla quale sorse, nel ’600, il mio quartiere. Anzi forse il quartiere c’era gia’.
Tutta questa “antichita’” fa pensare alle proprie radici che, chiaramente affondano molto piu’ in la. ma la casa, come dice la canzone, e’ un “punto di memoria” importantissimo. Ciao Marisa e buona settimana che viene!
Marghy
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E adesso..la pubblicita’ (oh, no, anche qui!!!) tranquilla Marisa, sono io.
marghemarg.wordpress.com/ c’e un post bello grosso (stile marghy) su Atlantide….qualcuno dice che atlantide era la mia sardegna, pur se io non ci credo molto…. :)se hai un po’ di tempo…. 🙂 puoi anche non stare li’ a leggere, due video ne parlano……ciao, Marisa!!!
Marghy:)
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“Quando l’amicizia e’ reciproca
Quando questa procede dall’uno e dall’altro
In egual misura
Anicizia da amicizia
E solo cosi’.. questa non viene mai tradita”
(Marghy)
Ciao Marisa!!!!!!!
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